Nascerà un collegamento ferroviario tra la linea principale di Rfi e il porto di Augusta: il progetto di fattibilità tecnica ed economica, del valore complessivo di circa 110 milioni di euro, reperiti in gran parte grazie alle risorse del Pnrr, è in fase di approvazione e comporterà un significativo miglioramento dello scalo augustano per quanto riguarda il traffico dei containers e la velocità nei tempi di trasporto delle merci.
“Si tratta di una tappa importante nel percorso che vede Augusta proiettata nel futuro, soprattutto come hub di transito per container in Sicilia – spiega il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale (AdSP) – Il porto sarà dotato di una preziosa infrastruttura ferroviaria: dall’insediamento della mia governance, abbiamo ottenuto una revisione sostanziale del progetto da parte di Rfi, che inizialmente prevedeva solo il binario di presa e consegna del piazzale di carico lontano dal porto (quello che si farà nella prima fase, già finanziata), quindi grazie a successivi fondi, al cui reperimento la AdSP sta fattivamente lavorando, partirà anche il completamento delle opere con una bretella ferroviaria, di circa 250 metri, che scenderà dalla linea di presa e consegna fatta in prima fase, fino alle banchine del porto così da caricare i treni direttamente in banchina. Un’esigenza fondamentale, non prevista nel progetto originario, pensata per soddisfare il vantaggio ferroviario che consiste nell’accelerare i tempi di carico e scarico – prosegue Di Sarcina – in questo senso esprimo un sentito ringraziamento a Rfi ed al commissario Filippo Palazzo per gli sforzi fin qui compiuti”.
Augusta sarà sempre di più il riferimento siciliano per quanto riguarda i containers: nei mesi scorsi sono iniziati i trasferimenti dal porto di Catania allo scalo augustano, che saranno completati entro marzo e rientrano in un ridisegnamento generale del sistema portuale della Sicilia orientale, che oltre Augusta e Catania annovera anche Pozzallo. “I benefici del nascituro collegamento ferroviario vanno visti nel lungo termine – spiega Di Sarcina – in quanto col Ponte e con gli ingenti investimenti sul territorio dell’isola in corso di realizzazione, sarà rilanciata la modalità di trasporto ferroviario delle merci, oggi marginalizzata dall’attuale assetto della rete. Ma, pur volendo prescindere dal Ponte, è evidente che ogni miglioria all’attuale attraversamento, oggettivamente ormai insostenibile, comporterà una nuova centralità per Augusta, che si troverà così pronta e all’avanguardia per poter competere nel mercato del trasporto nel Sud Italia, senza con questo duplicare il compito di porti come Gioia Tauro, che svolge e svolgerà un ruolo diverso e non sovrapponibile a quello del nostro scalo. L’importante – conclude Di Sarcina – è che tutte le iniziative messe in campo portino chi si occupa di logistica a capire che esisterà prestissimo una nuova importante realtà con cui fare i conti nel futuro”.